
Le mie creme? Dicono solo la verità
Molto spesso nella vita “l’abito fa il monaco” e in questo caso specifico la pelle.
Stavolta, che avrei dovuto incontrare Beatrice Anzuinelli, founder di Flōrens Cosmetics, la raffinata linea di skincare ispirata agli efficaci rituali SPA, tutta la mia attenzione si è catalizzata ovviamente sulla sua pelle perchè avrebbe dovuto, in base alle mie aspettative, rivelare esattamente il know-how della sua azienda. Beatrice Anzuinelli si è presentata così, avvolta da un prezioso kimono in seta traducendo la quintessenza della sua linea di skincare attraverso se stessa. Un successo che, è proprio il caso di dirlo, glielo leggi in faccia, anzi sulla sua pelle.
Da Singapore una bresciana straordinaria
Intervista a Beatrice Anzuinelli, founder di Flōrens Cosmetics
Da Brescia a Singapore. Cosa ti ha condotto a creare Flōrens Cosmetics?
Il progetto Flōrens Cosmetics nacque quasi 6 anni fa.
Già ai tempi dell’università, alla facoltà di Farmacia, i laboratori e le preparazione galeniche rappresentarono per me circostanze entusiasmanti e mi innamorai sin da subito di questa sfera. Studiavo come inglobare il principio attivo nell’eccipiente appassionandomi moltissimo ed iniziando ad intravedere in questa nicchia il mio futuro. Questa mia attrazione verso la cosmetica principalmente naturale non ha mai in nessun modo demonizzato il chimico, anzi, possiedo una formazione principalmente chimica e la mia tesi si è proprio puntualizzata sui parabeni, il conservante più studiato, che non aborro ma che ho scelto comunque di non impiegare nella mia linea. La scelta naturale ha una vocazione differente e affonda le sue radici proprio nella mia infanzia. Sono cresciuta in campagna, a Orzinuovi e mia nonna invece di insegnarmi a preparare la torta di mele preparava insieme a me l’acqua di rose, la tinta con il mallo di noce, le prime preparazioni galeniche della mia vita. Partendo da questa passione per la natura, per i fiori e per le piante, quel “teatro” istintivo che ha accompagnato la mia infanzia, naturalmente comprovato da un influente percorso di studio, ha dato vita a Flōrens Cosmetics una linea di cosmetica su base naturale ma luxury. I miei prodotti sono prodotti di nicchia che a Singapore vengono venduti direttamente dalle SPA.
Come mai a Singapore?
É stato mio padre a guidarmi verso questa scelta.
Lui conosce perfettamente il mercato del Sud Est Asia e la sua visione, interessante e promettente, mi ha condotta a privilegiare quest’isola a sud della Malesia.
Per la scelta del nome del brand mi sono ispirata all’Italia. Flōrens è la radice di Firenze, ma dalla radice latina florentis rappresenta anche un forte richiamo alla natura e in particolar modo alla fioritura. Singapore è stato un trampolino di lancio ideale, un mercato molto competitivo ma al contempo estremamente concreto. Non è necessario essere un grande brand o una firma blasonata per guadagnare fiducia ma è fondamentale dimostrarlo. Una “piazza” estremamente elastica che ti consente di essere ascoltata e di poter conquistare approvazione.
Ovviamente purchè il prodotto rispetti i loro principi, rigidi e severi. A livello di normative Singapore è inflessibile. Tutta la merce importata in questo paese deve essere dichiarata dalla A alla Z. L’Inci del prodotto deve essere inviato al Ministero della Salute attestando precisamente ogni percentuale. Non esiste per intenderci l’elemento “segreto”. Sono molto attenti da questo punto di vista e non ammettono sgarri. Il nostro concorrente maggiore è la Korea, un territorio molto all’avanguardia in termini di skincare, aziende estremamente specializzate con alle spalle una grande ricerca scientifica, finanziata dallo stato.
Descrivici la skincare di Flōrens Cosmetics.
La mia non è una skincare con step interminabili, con dieci passaggi e tempi di posa infiniti. Creo prodotti semplici da usare e sostengo che la pelle debba essere ascoltata, giorno per giorno, dosando e integrando i prodotti in base alle reali necessità.
É inutile applicare strati su strati di prodotti in quanto, dopo i primi venti minuti la pelle non sarà più in grado di assorbirli perchè arrivata a saturazione. Credo quindi che in quei 20 minuti la crema debba essere sfruttata al meglio. Step su step rappresentano più una coccola che un vero rituel di miglioramento.
Ti senti più alchimista o donna di marketing?
Adoro formulare in laboratorio.
Il mio compagno e i miei collaboratori mi aiutano a gestire il resto, marketing, posizionamento e amministrazione.
Cosa apprezzano i tuoi clienti delle tue creme?
Qui a Singapore l’immagine di un qualsiasi prodotto deve essere molto attraente, diciamo che gioca un ruolo fondamentale. Analizzano moltissimo l’Inci, e sono molto scrupolosi. I miei prodotti vengono venduti nelle SPA e molti hotel prediligono brand europei, sostenuti da normative europee, garanzie, per loro, molto importanti. Sono anche molto allettati dalle texture. Qui il clima gioca un ruolo predominante e texture leggere e assorbibili rappresentano un grande plus. Uno dei prodotti di punta della linea è sicuramente Preziosa la crema al caviale, un preparato nutriente ideale per l’inverno ma anche per l’estate a base di olio di argan, caviale, pappa reale e miele reso ancora più piacevole dalla delicata profumazione al giglio fiorentino.
Una delle creme più vendute e il prodotto in cui maggiormente traduco il know how di Flōrens Cosmetics.
Tra i prodotti più amati non posso però non citare il nostro illuminante, un elisir per le donne di Singapore fissate con lo sbiancamento della pelle. Questa crema con uva ursina ha un’azione sbiancante ed è molto efficace in caso di macchie cutanee ed inestetismi dovuti ad un’iper pigmentazione. Presenta nei suoi ingredienti anche il Syn-ake la molecola che simula il veleno di vipera dal grande effetto tensore.
É possibile acquistare i suoi prodotti
solo a Singapore?
Oggi non esiste un vero e proprio canale di vendita, ho sempre scelto di riservare alle Spa la possibilità di commercializzarli. Chi volesse comunque acquistare i prodotti Flōrens Cosmetics può scriverci dal sito e noi provvederemo alla spedizione in qualunque parte del mondo.
Quanto incide la fragranza nella percezione dell’apprezzabilità di una crema?
Moltissimo. In questo investo tanto. La sinkcare oltre ad essere curativa è anche una coccola. É bello avvolgersi di fragranze piacevoli.
Come si vive oggi a Singapore?
Singapore è ancora in lockdown, sono stati rigidissimi per tutto il periodo della pandemia. Ristoranti chiusi, bar chiusi, solo take away… pensate che fino a poco tempo fa per andare a Singapore era necessario effettuare un tampone prima di partire, uno in aeroporto e trascorrere due settimane in isolamento in uno degli alberghi Covid messi a disposozione dal Governo. Una quarantena obbligata durante la quale è stato necessario comunicare ogni giorno temperatura e sintomi al Governo al fine di ottenere, dopo 14 giorni la desiderata “libertà”. Singapore ha gestito al meglio questo periodo, con grande rigidità ma con una minima perdita in termini di morti, solo trenta dall’inizio della pandemia. Il mio compagno, tra pochissimi giorni futuro marito, vive a Singapore ma è italiano e per me questa città rappresenta una serie di circostanze fortunate che stanno delinenando felicemente il mio futuro qui.
La mia vita è stata tutto un incastro perfetto, moltissime scelte si sono rivelate vere e proprie fatalità dettate dal destino che da Brescia e Londra si sono date appuntamento proprio a Singapore. Mio padre ricevette notizia di aspettare me, esattamente trent’anni fa, mentre si trovava a Singapore durante un viaggio di lavoro.
Scherzi del destino! Quasi come se fosse già scritto.
Quali sono i tuoi obiettivi?
Il mio desiderio oggi è quello di dedicarmi anche alla formazione. Ho notato che esiste una grande disinformazione a livello generale. Il marketing tenta di sovrastare moltissimo la reale qualità di un prodotto. Ne è un esempio l’oro impiegato nelle creme, un ingrediente assolutamente inutile, privo di qualità perchè come minerale non penetrerà mai nel sottocute. Oro, diamanti e perle sono frutto di un marketing aggressivo e “tentatore”. Ho sempre condotto un progetto basato sulla verità e sull’onestà nei miei prodotti. Amo custodire in una crema principi attivi validi, scientificamente dimostrati, capaci di svolgere un’azione fondata. Mi appoggio moltissimo alle riviste scientifiche e amo scegliere per le mie creme principi attivi attestati da una vera e propria indagine scientifica.
Oggi l’ingrediente che contribuirà alla nascita di un nuovo prodotto è la bocca di leone, “snapdragon”, Antirrhinum in latino, una sostanza dalle proprietà nutritive straordinarie, fino a poco tempo fa, mai impiegato perchè non sostenuto da una reale ricerca scientifica.
Flōrens Cosmetics è un brand di valore, una linea che custodisce dentro di sè indagine scientifica, risultati reali e formule davvero esclusive, ma dall’approccio naturale. Non voglio rappresentare l’ennesimo brand che te la racconta per intenderci. É tutto vero e dimostrato.
