Festival LeXGiornate “Verso nuovi futuri”

Dal 14 al 23 settembre, in città, la diciottesima edizione della rassegna organizzata dalla Fondazione Soldano, con la direzione artistica di Daniele Alberti. Creatività, Sostenibilità, Legalità, Steam, Food, le parole chiave attorno a cui gravita il progetto; grande musica, spettacoli, incontri, conferenze, esperienze…i giovani torneranno grandi protagonisti, il mondo dell’industria e gli ordini professionali avranno un ruolo centrale, fra progetti, incontri e percorsi dalle molteplici sfaccettature, “per consolidare legami e crearne di nuovi, stimolando visioni in prospettiva”.

Daniele Alberti

È tutto pronto: dal 14 al 23 settembre torna in città il Festival LeXGiornate, organizzato dalla Fondazione Soldano, con la direzione artistica di Daniele Alberti. “Verso nuovi futuri” è il claim di questa diciottesima edizione, nell’intenzione di sottolineare la direzione di un percorso in costante evoluzione, pur nel segno della continuità e delle collaborazioni virtuose, dei format più amati dal pubblico (come i concerti e le conferenze) ma pure delle proposte più eclettiche e sperimentali, attraverso le voci e le testimonianze di ospiti illustri che anche quest’anno daranno luce a una lunga storia artistica e culturale radicata nel cuore della città. Quella, appunto, de LeXGiornate. 

Ma il Festival quest’anno non inizia a settembre. È già iniziato da tempo. Centrale infatti, per la Fondazione, è il rapporto con i giovani e con il mondo della scuola, con cui da gennaio è iniziato un intenso e appassionante lavoro imperniato intorno alle parole chiave che animeranno il Festival (progetto grafico a cura di Stupefacente Studio). Di qui la volontà di questa edizione speciale di vivere momenti di grande impatto e rilievo all’interno di alcuni importanti plessi scolastici della nostra città e del nostro territorio: dal concerto di apertura di un giovanissimo talento del panorama internazionale, Frida Bollani, all’Istituto Cesare Arici, all’incontro tra il cibo e la poesia del teatro al Liceo Fermi, dall’energia jazz di Paolo Fresu negli spazi dell’Istituto Pastori alla potenza musicale e multimediale dello spettacolo di chiusura, di nuovo nel cortile dell’Istituto Arici. Parallelamente, secondo la grammatica del Festival, prenderanno forma molteplici occasioni di incontro tra i grandi nomi della cultura e i giovani delle scuole e alcuni eventi speciali dedicati all’orientamento in uscita insieme all’Ufficio Scolastico Territoriale. 

Tutti gli eventi saranno accompagnati e affiancati dalla presenza di moltissimi giovani studenti e studentesse, veri protagonisti non solo del nostro futuro, ma fin da ora del nostro presente. Un calendario di eventi il cui obiettivo è intercettare i segni della contemporaneità e di un mondo in costante evoluzione, per tradurli in eventi ed esperienze multiformi che, mai come quest’anno in cui Brescia è assieme a Bergamo Capitale italiana della Cultura, intendono tracciare un punto di contatto tra passato, presente e, appunto, “nuovi futuri”. “In tempi di frenetici cambiamenti come quelli che stiamo vivendo, tagliare il traguardo della diciottesima edizione rappresenta un momento particolarmente significativo: di orgoglio per quanto fatto durante questi diciotto anni ma al contempo di slancio per tutte le nuove sfide che riguardano il presente e si affacciano all’orizzonte. Per natura – osserva lo stesso Alberti, che oltre a direttore artistico del Festival è anche presidente della Fondazione Soldano – non amo guardarmi indietro, celebrare ciò che è stato, ma preferisco proiettarmi in avanti, ‘Verso nuovi futuri’. In sintonia con l’ethos della Fondazione, che ormai da anni opera generando sinergie tra gli stakeholder del territorio con l’intento di migliorare le condizioni di accesso alla cultura come agente del cambiamento sociale. ‘Creatività, Sostenibilità, Legalità, Steam, Food’ saranno le coordinate entro cui prenderà forma il Festival; i giovani torneranno grandi protagonisti, il mondo dell’industria e gli ordini professionali ancora una volta avranno un ruolo centrale, fra progetti, incontri e percorsi dalle molteplici sfaccettature, per consolidare legami e crearne di nuovi, stimolando visioni in prospettiva; così come determinante sarà il ruolo della città stessa, Brescia, Capitale Italiana della Cultura, che accoglierà il Festival in alcuni dei suoi angoli urbani più simbolici e affascinanti. Penso ad esempio alla tensostruttura che verrà allestita in Piazza del Mercato, senza dimenticare gli appuntamenti ‘oltre i confini’ in luoghi non convenzionali, dove il pubblico potrà vivere esperienze uniche e immersive. Determinante – prosegue Alberti – è poi la sinergia con il mondo della scuola, che in questi mesi ha portato la Fondazione a incontrare da vicino migliaia di studenti di Brescia e provincia, e non solo. Il Festival, di fatto, è dunque iniziato a gennaio…settembre rappresenta il momento di approdo dei temi che durante l’anno abbiamo sviluppato e continueremo a sviluppare, nella volontà di aggiungere allo storico claim de LeXGiornate – ‘La musica COME non l’avete mai vista’ – il desiderio di portare ‘la musica DOVE non l’avete mai vista’. Amiamo esplorare nuovi spazi e trasformarli in inediti palcoscenici attraverso la sinergia tra parole, musica, luci, colori. Per scrivere e riscrivere storie sempre nuove. Forte di questo rapporto vivo con il mondo dell’educazione, il Festival quest’anno entra proprio nelle scuole, scegliendole ed eleggendole come cattedrali del sapere e spazi privilegiati della cultura. Questa diciottesima edizione sarà dunque l’occasione per dare continuità a un metodo che già in questi anni si è concretizzato in un ventaglio di proposte culturali-interdisciplinari pensate per tessere connessioni tra mondi e linguaggi, per incrociare traiettorie e avvicinare alfabeti, generazioni, gusti e settori diversi. Sempre e comunque nel segno della bellezza: il vero denominatore comune necessario, oggi più che mai, per lanciarsi con entusiasmo verso nuovi futuri”. Una panoramica sul programma: anche quest’anno una delle anime portanti del Festival sarà la grande arte della musica e del teatro, che illuminerà molteplici spazi della cultura della città, passando attraverso sperimentazioni, incroci letterari, nuovi suoni e situazioni inedite. Un viaggio artistico senza confini e senza barriere, illuminato da artisti di caratura internazionale: linguaggi, saperi ed esperienze immersive in un unico mosaico denso di significati e dal forte impatto emozionale. Tra i protagonisti: Frida Bollani Magoni – che aprirà il Festival giovedì 14 settembre all’Istituto Arici, Palazzo Martinengo Cesaresco dell’Aquilone -, Deproducers-Fabio Peri (il 15 settembre all’Auditorium San Barnaba), Marco Paolini e Telmo Pievani, l’indomani sempre all’Auditorium San Barnaba, Maria Pilar Pérez Aspa, in scena il 19 settembre nei giardini del Liceo Fermi di Salò e ancora Paolo Fresu e Omar Sosa (20 settembre all’Istituto Pastori) e Rita Marcotulli, che chiuderà la rassegna sabato 23 settembre all’Arici. In caso di pioggia, gli spettacoli si svolgeranno all’Auditorium San Barnaba. Ingresso 25 euro (escluse le spese di commissione). È prevista una formula di abbonamento ai cinque spettacoli con sede a Brescia al costo di 100 euro (escluse le spese di commissione). I biglietti sono acquistabili sul sito www.vivaticket.com o direttamente dal sito www.fondazionesoldano.com. Così come quelli per le conferenze delle ore 18, l’altro format “grande classico” de LeXGiornate, altrettanto in programma al San Barnaba, dove alcuni tra i più celebrati esponenti del mondo culturale italiano declineranno i grandi temi della contemporaneità secondo uno stimolante approccio multidisciplinare, multiforme e polifonico. Filosofia e scienza, psicologia e attualità offriranno sguardi complementari su un mondo in continua evoluzione. Per dare senso, prospettiva e orizzonte ai rapidi cambiamenti determinati dal qui e ora: Umberto Galimberti (15 settembre), Raffaele Morelli (16 settembre), Telmo Pievani (17 settembre), Vito Mancuso (18 settembre), Paolo Crepet (19 settembre) e Guido Tonelli (22 settembre), i nomi attesi quest’anno. L’ingresso alle conferenze costa 8 euro (escluse le spese di commissione) ed è altrettanto prevista una formula di abbonamento alle sei conferenze al costo di 40 euro (escluse le spese di commissione). Molteplici e stimolanti anche i progetti collaterali: da LeXGiornate Young, progetto che si propone di creare occasioni di incontro tra le nuove generazioni, artisti e intellettuali di spicco del panorama culturale odierno attraverso incontri, eventi e percorsi tematici con i grandi ospiti del Festival che nel frangente diventano i “dream trainers” dei giovani, a Orientafestival, ciclo in cui le nuove generazioni incontreranno il mondo delle professioni durante esperienze di orientamento nel segno della creatività, per pensare e pensarsi proiettandosi verso i…possibili futuri (alle 9 nella Tensostruttura di piazza Del Mercato), e Professione Arte, format in programma invece alle 17 nei medesimi spazi di piazza del Mercato dove importanti realtà del territorio si racconteranno al pubblico del Festival attraverso la grammatica della creatività. Dalle frontiere dell’ingegneria ai valori della legalità, dalla responsabilità alimentare all’arte della cura, dalle parole del diritto ai parametri della creatività: musica, parole, saperi (…e sapori!) si incroceranno per dare vita a eventi artistici inediti dedicati ai grandi temi della contemporaneità. Il tema della “sostenibilità”, una delle parole chiave del Festival, sarà poi al centro del progetto “Pedalart!”, in collaborazione con Brescia Mobilità, da sempre vicina al Festival LeXGiornate, e con ruolo particolare assegnato a BiciBrescia. La finalità è infatti sinergica e condivisa: “Vivere la città e i suoi luoghi guardando al rispetto dell’ambiente, sensibilizzando il pubblico di tutte le età sulla possibilità di raggiungere in bicicletta gli spazi urbani della cultura, attraverso una serie di azioni quotidiane e un evento esclusivo”; la convinzione che il cibo è cultura animerà invece gli appuntamenti, sempre in tensostruttura, in collaborazione con ARTHoB, per raccontare il territorio e il suo saper fare. 7 temi per 7 giorni…7 interpretazioni fatte di cultura, sapori, creatività. Ancora: all’interno del Format “Professione Arte”, dedicato alle grandi realtà professionali del territorio, una pillola affidata al maestro del gusto Marino Marini, referente di Slow Food, farà da preludio a una degustazione dedicata al tema della giornata, proprio a cura dei ristoranti di ARTHoB e delle cantine del Consorzio Valtenesi. Ognuno di questi momenti sarà accompagnato da un’accurata proposta che racconterà il territorio, i suoi profumi e le sue atmosfere attraverso il piacere del buon vino. Non ultimo, proprio in questi giorni si è chiusa la seconda edizione di From Me To We, spin-off del Festival con focus sui giovani, nato dall’incontro di intenti tra le Parrocchie Conversione di San Paolo e S. Angela Merici di San Polo e la stessa Fondazione Soldano. 

Parole chiave: incontro e condivisione. Per uno sguardo all’essere comunità, filtrato attraverso esperienze fatte di persone, attività, idee, stimoli, testimonianze, opportunità…di tante storie, di tanti desideri riuniti per costruire un’idea condivisa di “Noi”. Il 2023 elegge la nostra città, insieme a Bergamo, Capitale della Cultura, promuovendo una progettazione che guarda al tema della città illuminata secondo quattro assi portanti. Primo fra tutti, la cultura come cura. È in questa direzione che la Fondazione Soldano ha orientato tutta la programmazione del 2023 dedicata al mondo dei giovani. Così, questa seconda edizione del progetto ha offerto a cento ragazzi e ragazze (il doppio dell’anno scorso) provenienti dalle periferie di Bergamo, Catania, Napoli, Perugia, Milano una settimana di residenza a Brescia, insieme agli adolescenti dell’Unità Pastorale bresciana di San Polo, tra laboratori, uscite, incontri e momenti di spiritualità, svoltisi all’Oratorio di San Domenico Savio e Sant’Angela Merici, luoghi simbolo dell’accoglienza, della relazione e dell’educazione, fino all’incontro clou dei giovani con il Vescovo di Brescia Mons. Tremolada in Duomo Vecchio. Obiettivo dell’iniziativa: creare un momento unico di scambio e scoperta, di sé e dell’altro, che possa essere utile nel cammino verso il futuro…non dare risposte, ma offrire stimoli esclusivi che possano suscitare le giuste domande. Come ha ribadito Don Marco Mori, anima dell’iniziativa: “Costruirsi un centro dell’esistenza è un tema profondamente umano e spirituale, culturale e religioso, umano e divino: l’esperienza spirituale che abbiamo offerto ai giovani partecipanti del percorso di From Me To We è andata a sollecitare questo bisogno, stranamente periferico nella nostra cultura. Stranamente, perché il diritto alla spiritualità dovrebbe essere un’azione permanente e ‘laica’, a disposizione di tutti, nella nostra società. Possediamo, infatti, tutte le conoscenze e le abilità, comprese quelle tecnologiche, per far crescere ogni persona in questo aspetto. 

È da secoli che la scienza ci dice che è il cielo a sostenere la terra e non il contrario; così lo è nella nostra vita, dove tutto ciò che è spirituale non è al di fuori della nostra esistenza, ma il sostegno della nostra esistenza. L’arte, la musica, la bellezza e l’emozione sono gli strumenti che hanno permessi di tirare via il velo a questa consapevolezza e stupirci, e lasciarci stupire dai ragazzi, di quanto sia profondamente vicino all’umano questa scoperta”. 

Ulteriori dettagli sul programma completo del Festival si possono scoprire sul sito www.fondazionesoldano.com e sugli omonimi canali social de LeXGiornate.

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