“L’ARTE ImPRESSA: CHE BELLO LAVORARE!”

Si è chiusa con successo la mostra di Stefano Bombardieri organizzata da IMG a Capriano del Colle

Una location insolita ha fatto da cornice alla prima mostra del progetto “L’ARTE ImPRESSA: CHE BELLO LAVORARE!” con 7 opere di Stefano Bombardieri posizionate nello stabilimento a Capriano del Colle di IMG, leader nel settore delle presse per lo stampaggio a iniezione degli elastomeri e termoindurenti in Italia. Un evento fortemente voluto dall’AD Barbara Ulcelli e dal suo board per dare concretezza alla visione aziendale di welfare: l’arte, nelle sue molteplici forme, diventa strumento di benessere, fonte di energia vitale e di crescita personale. “Sostenibilità non è sinonimo solo di attenzione ecologica – spiega l’AD di IMG Barbara Ulcelli -, sottintende anche una profonda sensibilità nei confronti del benessere sociale, dai dipendenti fino alla comunità in cui un’azienda è inserita. Fare impresa oggi significa anche stimolare riflessioni sui temi attuali, offrire opportunità di crescita, lavorativa e personale”. 

Dopo il posizionamento di una prima scultura a Palazzo Bocca, sede del municipio caprianese, IMG ha aperto le porte a tutti coloro che hanno voluto godere delle sculture del noto artista bresciano. 

In totale la mostra è stata visitata da 193 visitatori, tra cui parecchi bambini, affascinati dalla maestosità dei soggetti, molti dei quali animali, stagliati in tutta la loro maestosità in magazzino, sulle pareti dei capannoni, nei normali ambienti di lavoro e tra gli utensili. “Trovo che lo stabilimento sia un habitat naturale per le mie opere – ha dichiarato Stefano Bombardieri -. 

È molto efficace lavorare sull’inaspettato, sul cortocircuito”.  

L’idea di portare l’arte e la bellezza in azienda è da tempo presente in IMG, dove sono già esposte stabilmente diverse opere di vari artisti. Alla prima tappa del progetto “L’ARTE ImPRESSA: CHE BELLO LAVORARE!” ne seguiranno altre. Tra quelle già sicure, la mostra itinerante “Io ti ascolto” promossa da OMB Saleri in collaborazione con Casa delle Donne, Comune di Brescia e Confindustria Brescia, che porta nelle aziende il baule rosso contenente i quadri con le poesie delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia bresciana sul tema della violenza contro le donne, frutto di un concorso letterario intitolato a Monia Del Pero, uccisa a soli 19 anni nel 1989 dal suo ex fidanzato.  In programma anche altri due eventi in autunno.

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