Il gioco rappresenta uno dei momenti fondamentali nella vita dei mammiferi. Si gioca per entrare in relazione con il mondo, per esercitare le proprie disposizioni, per allenare il corpo ma soprattutto per costruire relazioni. A CURA DI L’OCCHIO DEL LUPO A.S.D.

Quali sono le funzioni del gioco?
Attraverso il gioco il cane allarga il suo orizzonte esperienziale perché prende contatto con l’ambiente, si relaziona con le cose presenti nella realtà esterna, interagisce con gli umani, con i suoi simili e ancora con l’ambiente.
Grazie al gioco, soprattutto il cucciolo prende sicurezza nelle sue capacità, attraverso una corretta gradualità di esercizio, affrontando con piccole prove quelle che saranno le grandi sfide della sua esistenza. Attraverso il gioco il cucciolo può sperimentare, affinare i propri strumenti di conoscenza, realizzare la propria individualità provando a esercitare i comportamenti da adulto sotto la supervisione raccomandata in primis del suo genitore che è in grado di orientare indirizzare e strutturare in lui uno stile corretto di specie e successivamente del e con il suo adottante umano.
Motivazioni ed emozioni nel gioco
Innanzitutto, quando valutiamo e desideriamo comprendere come un cane si relaziona con la realtà esterna è necessario fare riferimento al suo assetto motivazionale, le sue pulsioni verso il mondo, e soprattutto al suo assetto emozionale, il suo sentire rispetto gli avvenimenti.
Le motivazioni e le emozioni creano i presupposti per l’esperienza e hanno due importanti funzioni nell’apprendimento e rappresentano rispettivamente il motore dell’esperienza e la strumentalità della stessa proprio in base a come il cane vive l’emozione.
La dimensione sociale del gioco
L’esperienza ludica, del gioco non è alla base del solo processo di integrazione sociale ma è anche fondamentale per costruire le basi della relazione sociale, in definitiva il gioco diminuisce le distanze sociali. Ad esempio, pensiamo all’inchino che il cane fa solitamente per ingaggiare e aprire una finestra di gioco, quell’inchino a seconda delle varie situazioni che si presentano può assumere significati diversi come voler prevenire una situazione difficoltosa, abbassare una tensione sociale, pacificare di fronte ad un comportamento minaccioso, corteggiare una femmina, ingaggiare qualcuno in una certa attività, impostare una direzione di marcia o mettersi in attesa. Tutte queste diverse situazioni hanno qualcosa in comune: buttiamola sul gioco e tutto sarà più facile!

Giochiamo?
Riportandoci a quanto sopra detto in ordine alle motivazioni e alle emozioni del cane e ricordandovi che il cane è un soggetto proattivo, cioè che deve e che ha bisogno di agire, e soprattutto che ha bisogno di esprimersi, non dimentichiamoci che un altro ingrediente fondamentale per giocare è il coinvolgimento, cioè fare con il consenso motivazionale che traduciamo nel voler fare.
Per coinvolgere il nostro cane in una attività consigliamo:
• Individuare la motivazione che regge quell’attività
• Individuare il set corretto
• Permettere che esprima la sua motivazione
• Permettere che raggiunga il targhet
• Chiudere l’attività con un evento di autoefficacia, autostima e gratificazione quindi con emozioni positive
Quali giochi?
Per prima cosa non sottovalutate la sicurezza. Valutate sempre le dimensioni degli oggetti con cui giocate che deve essere delle dimensioni adatte soprattutto per evitarne l’ingestione così come non deve presentare parti che facilmente si possono staccare. Non fidatevi dei giochi per i bambini perché appunto sono stati testati per i bambini e non per i cani. Nel caso in cui il cane ne stacchi delle parti o lo svuoti dall’imbottitura, eliminatele.
Sul mercato si trovano numerosissimi giocattoli, dai peluches che fanno rumori diversi a palline di varie misure e consistenze, dalle trecce di stoffa a giochi interattivi e ai famosi problem solving.
Non vi preoccupate, quale sia lo stile di gioco del vostro cane o che tipo di giocattolo preferisca, troverete sicuramente il gioco che fa per lui.
Alcuni giochi si possono far rotolare o lanciare come palline, mentre altri hanno forme irregolari che rendono il loro movimento imprevedibile. Sono state sviluppate diverse tipologie di giochi interattivi: dai più semplici ai più complessi.
Alcuni richiedono la vostra supervisione, quindi scegliete con attenzione giocattoli sicuri con cui il vostro cane possa giocare anche da solo.
Ricordatevi che molti giochi potete anche costruirli voi in casa utilizzando e riciclando materiale e vecchi oggetti che possedete. Bottiglie di plastica, contenitori dello yogurt, i tubi di cartone dello scottex, vecchi stracci, scatole delle scarpe etcc…
E’ importante che quando introducete un nuovo giocattolo lasciate che il vostro amico esplori e studi i nuovi oggetti nei e con i suoi tempi.
Potete poi fare giochi più dinamici come la mobility o la palestra con il corpo.
Non è necessario acquistare ostacoli tubi e birilli, potete utilizzare ciò che avete a casa come scale scope e sedie, così come all’esterno potete sfruttare gli arredi urbani come panchine paletti etcc.. così come potete fare ginnastica insieme utilizzando il vostro corpo come strumento da palestra.
Infine un altro gioco utile sia dal punto di vista cognitivo che comportamentale che esperienziale sia per voi che per il vostro amico peloso è la ricerca olfattiva, attività che oggi e qui non andiamo ad approfondire perché necessita di un approfondimento esclusivamente dedicato.
Dove giocare?
Che sia in casa o all’esterno per quanto riguarda il dove anche qui scegliete un posto spazioso e privo di potenziali pericoli per voi e per il vostro amico a quattro zampe e che sia adeguato all’attività che vorrete svolgere.
Scegliete quindi un’area sicura per cominciare a giocare e anche in questo caso, lasciate che il cane esplori e studi le aree sconosciute prima di cominciare. Valutate anche la presenza o meno di altri cani, animali o persone. Valutate le condizioni atmosferiche e l’orario, e scegliete anche il momento giusto perché se il cane è particolarmente centrifugato verso l’esterno, cioè attratto e distratto da stimoli esterni, sicuramente non presterà e vi presterà l’attenzione adeguata e non avrà alcun interesse a giocare con voi.
Infine ricordatevi di variare sempre i giochi, anche con solo piccole modifiche, onde evitare la fissità cognitiva del vostro cane, di inserire gradualmente le difficoltà e di concludere sempre in bellezza affinché si consolidi la sua autostima e autoefficacia e gli rimanga il languore, la voglia di ripetere l’esperienza.
L’Occhio del Lupo A.S.D.
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