Un ventennio trascorso a bordo delle reti televisive del territorio con brillanti risultati e un successivo trentennio cavalcando le migliori sorti della carta stampata locale. Publimax ha inevitabilmente fatto la storia della comunicazione bresciana e non solo, divenendo opinion leader di un territorio che in cinquant’anni ha assistito alla più profonda delle trasformazioni in termini di marketing, comunicazione e strategie di vendita. Oggi Publimax diversifica la sua attuale attitudine vocata all’off-line e alla carta stampata traducendo esperienza, innovazione, maturità e consapevolezza celebrando l’apertura della sua nuova divisione digital marketing.
Quanto è fondamentale possedere una determinata esperienza e una poliedrica visione del business nell’affrontare questo delicato settore?
La mia famiglia è cresciuta masticando comunicazione. Siamo nati a Milano e poi approdati qui a Brescia nel 1989 dove abbiamo costruito il nostro headquarter. La televisione è stata il nostro primo amore per poi convertire tutta la nostra esperienza nella carta stampata. Ad oggi Publimax rappresenta un’autorevole espressione editoriale del territorio, forte di testate stimate e seguite, riviste esclusive, belle da vedere e interessanti da sfogliare. Abbiamo da sempre collaborato e lo facciamo attualmente con le diverse Istituzioni del territorio che ci hanno affidato progetti importanti volti a rendere ancora più autorevole il nostro lavoro. La scelta nel dilatare l’esperienza off-line sull’on-line è stata fisiologica e non istintiva perchè siamo nel 2020 e abbiamo sino ad oggi necessariamente voluto difendere con ogni intenzione tutto il valore della carta stampata. Oggi pensiamo che l’affiancamento dell’on-line possa ritenersi dovuto ma non primario in quanto la comunicazione deve per forza rendersi cross-mediatica ed abbracciare ogni risorsa, dalle riviste a internet, dai social a ogni tradizionale forma di marketing. Solo un complesso e articolato contributo di varie forze potrà contraddistinguere ed elevare un brand. É stupido ad oggi pensare che solo essere sui social possa cambiare la vita del tuo business. L’esperienza che abbiamo coltivato in questo cinquant’ennio ci ha resi profondamente consapevoli, realisti ed estremamente sensibili ad ogni forma di comunicazione. L’essere dei trend-setter nella vita professionale così come in quella privata ci aiuta a respirare sempre aria nuova, a sperimentare nuovi concept e a lavorare per certezze e non per tentativi. L’improvvisazione non può appartenerci; sono davvero tanti, forse troppi, gli anni in cui siamo presenti sul mercato. Rappresentiamo oggi un’azienda trasversale che mantiene la sua verticalità. Il business verticale si focalizza sulla nicchia ed è più familiare con le tendenze, i cambiamenti, la regolamentazione e la concorrenza all’interno dell’industria.
Di cosa si occupa la vostra nuova divisione digital?
Abbracciamo attraverso una moltitudine di servizi (sempre in crescita e in simbiosi con l’innovazione) tutto il mondo on-line. Dalla realizzazione di siti internet e di e-commerce, grandi o piccoli che siano, allo sviluppo di APP e tutto quello che comprende il Social Management, il SEO, il SEM. Riusciamo ad oggi a rappresentare un interlocutore unico per la comunicazione divenendo un partner valido e competitivo per le aziende.
Quali sono oggi le principali esigenze dei vostri clienti?
“Il tempo è denaro” e molti imprenditori hanno bisogno di fidarsi e affidarsi a un partner unico in grado di gestire anche esternamente tutta la comunicazione dell’azienda, dalla carta intestata per intenderci all’analisi SEO del proprio sito, dalla definizione di una brand identity alla costruzione di un’APP. Insomma qui in Publimax costruiamo un logo e gli facciamo fare il giro del mondo.
Garanzia, fiducia e serietà sono tre valori che i nostri clienti antepongono ad ogni loro azione. Nessuno al giorno d’oggi desidera essere “rappresentato” dall’improvvisazione, alla base di ogni business risiede l’esperienza, un concetto profondamente accreditato dalla nostra lunga storia e da un team riconosciuto non solo a livello locale.
Dove si sta dirigendo il digitale?
Come dicevo prima stiamo andando inevitabilmente verso una “comunicazione integrata”, su ogni canale che si tratti di stampa, digital oppure verso i più tradizionali sistemi di comunicazione. La comunicazione oggi deve avvenire in “concerto” se no rimarrai sempre “spoglio”: con un bellissimo maglione di cashmere sopra ma praticamente in mutande sotto. E passatemi la similitudine ma anche le provocazioni fanno parte del nostro know how.
Quali sono per lei i fattori predominanti nel mondo digitale?
Molto spesso amiamo associare il mondo digitale alla velocità. Pensiamo alla velocità con cui ci muoviamo su un sito, con cui postiamo la foto della nostra pizza su instagram e con cui paghiamo la spesa nel nostro store di fiducia. Il mondo digitale in realtà è una rete complessa di strategie che se generalizzate, raffazzonate o massificate possono condurre all’abbattimento degli obiettivi. Per di più in maniera estremamente veloce e spesso costosa. É fondamentale approvvigionarsi di partner esperti che siano in grado di prendersi realmente cura della comunicazione di ogni azienda, tutelando non solo il brand ma anche le risorse economiche. Nel marketing le cose cambiano spesso e ciò che funzionava ieri può anche non funzionare domani, è necessario quindi non affezionarsi a idiomi standard ma possedere un’innata indole nel differenziarsi e nel caratterizzarsi. Lo stesso vale per le strategie di web marketing, è necessario conoscere perfettamente il mercato, il territorio, studiare i competitor e scegliere gli strumenti giusti.
Le aziende oggi sono pronte a investire?
É il momento che stiamo attraversando a suggerircelo. Oggi il marketing è tutto per l’azienda e non rappresenta un costo ma un investimento. L’investimento corretto poi deriva dal lavoro di professionisti veri. In un certo senso quello che per cinquant’anni ha caratterizzato la nostra professionalità è sempre stata la qualità, l’ottimizzazione dei contenuti, la profonda esperienza che a trecentossessanta gradi abbraccia il copyright, la creatività, le competenze tecniche, la profonda conoscenza del territorio … abilità che non insegnano sui banchi di scuola e nemmeno puoi sperimentare in pochi anni di attività o assistendo a un webinar di mezz’ora sul marketing. Sono nozioni che come molti imprenditori sanno appartengono al background di una vita e che costituiscono il valore integrante del tuo business e dell’azienda.
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